Primo Piano
19 novembre 2010 - Conferita la cittadinanza onoraria al Capo della Polizia Antonio Manganelli
Nella stessa giornata s'intitola una strada all'Ispettore di Polizia Giovanni Lizzio
Documento del 23/11/2010
Il primo cittadino di Ragusa Nello Dipasquale con propria determina sindacale ha infatti deciso di conferire tale onorificenza a S.E. il Prefetto Manganelli, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, motivando il provvedimento nel seguente modo: “Quale segno di riconoscenza dell’Amministrazione e della Comunità che essa rappresenta per la particolare attenzione dimostrata nei confronti della città di Ragusa offrendo, attraverso l’impegno della Polizia di Stato, la massima collaborazione per il contrasto dell’illegalità nel territorio, garantendo le condizioni di civile convivenza”.
Nel corso delle cerimonia svoltasi nel salone degli stemmi dell’antico maniero di proprietà comunale, presenti le massime autorità cittadine e della provincia, il Sindaco Dipasquale rivolgendosi al capo della Polizia Manganelli, seduto al tavolo della cerimonia al fianco del Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo e del Questore Filippo Barboso ha, tra l’altro, affermato: “sono felice ed onorato di potere assegnare la cittadinanza onoraria ad un uomo che ha dato grande attenzione alla nostra città contrastando l’illegalità nel territorio”.
Parole di ringraziamento e gratitudine sono venute dal Prefetto Manganelli per l’attestazione di stima riguardo al lavoro svolto. ”E’ questa un’occasione - ha dichiarato il capo della Polizia - per festeggiare la legalità. Questa parte della Sicilia è da considerarsi sicuramente un’area felice ma è necessaria una maggiore sicurezza urbana per garantire sempre la massima protezione dei cittadini”.
La città, venerdì 19 novembre scorso, ha inoltre voluto ricordare l’ispettore di Polizia Giovanni Lizzio, barbaramente ucciso nel 1992 da due sicari mafiosi. Per farlo, il Comune e la Questura di Ragusa hanno promosso una cerimonia solenne che ha previsto la reintitolazione dell'arteria cittadina, ex Via Ducezio, denominandola “Via Giovanni Lizzio, ispettore di polizia – vittima della mafia”.
Alla cerimonia svoltasi di fronte gli uffici della Questura di Ragusa, presenti le massime autorità, sono intervenuti anche il Capo della Polizia Antonio Manganelli, l’attuale procuratore del Tribunale di Modica Francesco Puleo che all’epoca dell’uccisione dell’Ispettore Lizzio era in sevizio presso la squadra mobile della Questura di Catania, la moglie dell’ispettore Annuziata Iacomino ed una delle figlie Giusy Lizzio.
Il programma ha preso il via con la deposizione di una corona d‘alloro al monumento ai caduti della Questura da parte dei capo della Polizia Antonio Manganelli, accompagnato dal Prefetto Francesca Cannizzo e dal Questore Filippo Barboso. Subito dopo la signora Annunziata Iacomino, vedova dell’Ispettore Lizzio è stata invitata a scoprire la tabella che denomina la strada che è stata benedetta dal Vescovo di Ragusa Mons. Paolo Urso.
Sul palchetto, allestito per l’occasione, sono quindi intervenuti il procuratore del Tribunale di Modica Francesco Puleo che ha ricordato la figura dell’ispettore Lizzio, la vedova dell’Ispettore, il Sindaco Nello Dipasquale ed il capo della Polizia Manganelli. “Dobbiamo ricordare Lizzio – ha detto, tra l’altro, nel suo intervento quest'ultimo - come un uomo che ha insegnato a dare tutto se stesso nella professione di poliziotto. Lo Stato resta in prima linea per contrastare la mafia tutti i giorni ed i recenti arresti lo confermano”.
G.B.



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