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V° Edizione di “A.D. 1693 - la memoria e l’orgoglio”
Organizzati una serie di eventi commemorativi e culturali per ricordare il terremoto dell'11 gennaio 1693

Documento dello 07/01/2019

Per ricordare il terribile terremoto dell’11 gennaio del 1693 e della rinascita barocca il Comune di Ragusa, insieme a diversi enti e associazioni, organizza la V Edizione dell'iniziativa “A.D. 1693 - La memoria e l’orgoglio”.
L'evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Comune lunedì 7 gennaio a cui sono stati presenti il Sindaco Peppe Cassì, il vice sindaco Giovanna Licitra, Stefano Vaccaro, coordinatore degli eventi culturali del programma, Massimo Petralia rappresentante dell'Ordine Geologi Sicilia, Don Giuseppe Burrafato, Vicario Foraneo di Ragusa e Parroco della Cattedrale e Don Pietro Floridia, Parroco della Chiesa Madre San Giorgio.
L'iniziativa, istituzionalizzata nel 2015 con apposita delibera della Giunta Municipale del tempo, nasce da una proposta progettuale dell'Associazione Youpolis Sicilia che per ogni edizione propone una serie di eventi commemorazioni e culturali rimodulando luoghi e temi degli incontri. Dallo scorso anno inoltre sono state integrate nel programma anche alcune iniziative che vengono curate dalle parrocchie della Cattedrale San Giovanni Battista e della Chiesa Madre San Giorgio Martire.
L'edizione di quest'anno prevede una giornata dedicata agli eventi commemorativi e due a quelli culturali.
Si inizierà venerdì 11 gennaio con la parte commemorativa del programma che prevede, dalle ore 10 alle ore 12, l'Adorazione Eucaristica sia presso la Cattedrale San Giovanni Battista, sia presso il Duomo di San Giorgio ad Ibla. Alle 15 della stessa giornata, in concomitanza dell'orario in cui si verificò il terribile sisma, si avrà il suono a distesa di tutte le campane delle chiese della città. Presso il Portale del Duomo di san Giorgio, alle ore 18, è programmata invece la cerimonia cittadina di commemorazione del terremoto. Dallo stesso sito partirà inoltre il corteo che raggiungerà il Duomo di San Giorgio attraversando Corso XXV aprile e Piazza Pola. Alle 19,30 si svolgerà invece il corteo-fiaccolata che si snoderà lungo il seguente percorso: via Capitano Bocchieri, via Ten. Distefano ( sosta davanti alla Chiesa di Sant'Agnese con ingresso), via XI Febbraio, via del Mercato, Piazza Repubblica, Corso Mazzini ( sosta davanti alla chiesa di Santa Maria delle Scale), via XXIV Maggio, Corso Italia, Piazza San Giovanni. Il corteo-fiaccolata farà quindi ingresso presso la Cattedrale con il canto del Te Deum e la benedizione eucaristica. A conclusione della giornata commemorativa, sempre presso la Cattedrale di San Giovanni Battista, alle ore 20, ci sarà l'Adorazione Eucaristica.
Sabato 12 gennaio, prima delle due giornate dedicate agli eventi culturali a cui sono state invitate ad intervenire le amministrazioni comunali delle città del Val di Noto, alle ore 17,30, presso l'Auditorium San Vincenzo Ferreri, dopo il saluto istituzionale del sindaco avv. Peppe Cassì, interverranno, il prof. Giuseppe Barone, dell'Università di Catania che tratterà il tema: “All'ombra del barocco – le aristocrazie imprenditrici iblee” ed il prof. Rosario Marco Nobile dell'Università di Palermo che parlerà invece di “Modelli internazionali dell'architettura nella Sicilia orientale del Settecento”. Modererà l'incontro Simone Digrandi, consulente del sindaco in materia di politiche giovanili.
Domenica 13 gennaio la seconda ed ultima giornata del programma dedicato agli eventi culturali di “A.D. 1693 - La memoria e l’orgoglio”, sarà dedicata sia ad un aspetto tecnico estremamente interessante e nella fattispecie all' “Influenza dell'assetto geologico sui potenziali effetti di sito nell'era urbana di Ragusa”, sia ad una parte storica dedicata a “La costruzione della nuova Ragusa - conclusioni della conquista di un territorio”. Ad occuparsi delle due tematiche, alle ore 17, presso la Sala Falcone Borsellino, dopo il saluto istituzionale del vice sindaco Giovanna Licitra e di Massimo Petralia dell'Ordine Geologi Sicilia, saranno i geologici Mario Dipasquale e Rosario Occhipinti e lo storico, prof. Giorgio Flaccavento.


G.B.

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