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“Per Marcello”, una serata di teatro in onore del grande attore ragusano
In apertura la cerimonia di intitolazione

Documento dello 07/02/2018

Gigantografie di Marcello Perracchio alle pareti del teatro comunale di via Fieramosca, che è stato intitolato ufficialmente il 6 febbraio 2018 al grande attore ragusano, alla presenza di un folto pubblico che ha voluto partecipare con emozione ed affetto alla serata di musica e teatro a lui dedicata, organizzata dal Comune di Ragusa e curata da Massimo Leggio, direttore artistico della stagione teatrale.
“Queste foto raccontano l’ esperienza meravigliosa di vita di Marcello – ha detto il sindaco Federico Piccitto ad inizio cerimonia – e parlano dell’esperienza artistica che ha dato e dà ancora lustro alla città di Ragusa. Queste immagini accompagneranno la vita di questo teatro, riempiendolo della presenza di Marcello”. Accanto al primo cittadino, l’attore Tuccio Musumeci, amico fraterno e compagno di viaggio di Perracchio, che ha raccontato simpatici aneddoti sull’attore ragusano ricordando il suo attaccamento a Ragusa e la sua passione per la cucina, così come anche Ignazio Torrisi, già direttore artistico del Teatro Stabile di Catania, che ha rivolto un plauso all’amministrazione comunale per avere, a neanche un anno dalla scomparsa avvenuta lo scorso 28 luglio, dedicato un teatro a Perracchio. Torrisi ha ricordato di avere conosciuto l’attore ragusano ancora prima del suo approdo presso il Teatro Stabile di Catania, in occasione delle riprese a Ragusa Ibla del film “Gente di Rispetto” di Luigi Zampa : “Da quel momento in poi Marcello è stato per me e per noi un compagno di vita e di professione, un punto di riferimento importantissimo negli innumerevoli spettacoli che abbiamo realizzato insieme; lui è stato uno dei primi a costruire uno scambio tra artisti ragusani e artisti catanesi, non solo professionale e lavorativo, ma anche sul piano del confronto artistico, che ad oggi non si è mai interrotto”. Dopo la scopertura dell’immagine di Marcello Perracchio, sul palco si sono alternati gli attori Carlo Cartier, che ha recitato “L’ora di Rosolini” di Raffaele Poidomani, Francesca Ferro, che ha interpretato un brano tratto da “I Malavoglia” di Verga ed una poesia scritta da Ciccio Sineri molto amata da Marcello Perracchio, poi Andrea Tidona che ha messo in scena una sintesi del suo spettacolo "Edipo... seh! Uno scherzo da Sofocle", dove l’ autore-attore incarna un redivivo Giorgio Strehler alla prese con la messinscena di “Edipo Re” e impegnato a dirigere un cast di grandi attori anch’ essi scomparsi. Tidona così diventa anche, imitandone magistralmente voce e gestualità, Vittorio Gassman (Edipo), Tina Pica (Giocasta), Renzo Ricci (Sacerdote), Ugo Tognazzi (Creonte), Aldo Fabrizi (Nunzio), Paolo Stoppa (Pastore) ed Eduardo De Filippo (Messo). Ad intervallare ed accompagnare le interpretazioni degli attori la musica di Peppe Arezzo e l’esibizione dell’attrice e cantante Laura Giordani e del musicista Mimmo Aiola , con l’interpretazione di quattro brani di Rosa Balistreri (Mi votu e mi rivotu, a Pinnula, Avò, Cu ti lu dissi).
A suggello della serata la proiezione del video della XIX edizione di Ragusani nel Mondo nel momento in cui l’attore ragusano sale sul palco visibilmente emozionato per ricevere il premio. Chiude tra gli applausi commossi del pubblico il giovanissimo Andrea, nipote di Marcello Perracchio, che legge una toccante lettera dedicata al nonno, ai suoi insegnamenti, al grande vuoto che ha lasciato, ma anche a quel filo sottile che lega per sempre le anime.


Ragusa 07/02/2018

F.M.

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