Portami Qui
Nenè Sanfilippo, un picciotto di 21 anni, è stato freddato da un colpo di pistola mentre apriva il portone di casa. Qualche ora dopo si presenta in commissariato Davide Griffo (Tony Palazzo), preoccupato perché non ha più notizie dei suoi genitori. Vuole l'autorizzazione a forzare la porta del loro appartamento. Con grande sorpresa il commissario Montalbano (Luca Zingaretti) scopre che i coniugi Griffo abitano nello stesso stabile del ragazzo ucciso. Quando entrano nell'appartamento dei Griffo, lo trovano vuoto e in ordine. Montalbano scopre che i Griffo hanno partecipato ad una gita organizzata a Tindari con altri anziani. Una foto scattata sul pullman ritrae i Griffo seduti nell'ultima fila, mentre il signor Griffo è girato a guardare attraverso il lunotto posteriore. Una Punto sembra seguire il pullman. E' leggibile la targa: la macchina è di Nenè Sanfilippo, il ragazzo ucciso. Nell'appartamento di Sanfilippo sono state ritrovate una serie di video cassette con Sanfilippo a letto con diverse donne. Una di queste è una rumena, moglie del noto chirurgo di trapianti Isgrò (Giovanni Morchella). Inoltre nel computer di Sanfilippo sono state trascritte una serie di lettere porno che si scambiava con la rumena e una specie di romanzo di fantascienza. I Griffo vengono trovati uccisi in una casupola di campagna. A questo punto è chiaro che ad uccidere Sanfilippo e i Griffo è stata la stessa mano. Montalbano scopre anche che i Griffo avevano affittato proprio a Sanfilippo una casupola di campagna. Questa era la base usata da Sanfilippo per seguire delle attività illecite con Internet. Sarà la lettura del romanzo che Nenè scriveva nel suo computer a dare la chiave per risolvere il caso.
Excursion to Tindari - A man is shot dead on the threshold of his palazzo, leaving behind racy letters, sex tapes and a novel about robots on his hard drive. An elderly couple from the same block go missing the same day and were last seen behaving oddly on a coach trip to Tindari. Inspector Montalbano begins investigating the two seemingly unrelated cases, but discovers they are both linked to a plot involving Sicilian mobsters. Could these events be connected? Salvo Montalbano admits, “I underestimated this case right from the start,” and what seemed a crime of passion leads to something far seedier. It’s not all grim, though. Bungling lackey Catarella is still comically challenged by doorways, and as usual there’s plenty for senior Italian actors to chew on: playing hilarious, time-wasting witnesses from the Tindari coach and a nonagenarian Mafia don, the closest this series has come to Godfather territory. Also Ingrid, the flighty Swede who was exonerated two episodes ago, again makes a play for Salvo. She’s about to become a semi-regular.