Portami Qui
Venne edificato per iniziativa di don Ignazio Sortino Trono, nel 1778, su alcune case della sua famiglia e, probabilmente, su parte delle mura dell'antico castello. La ricostruzione si svolse in diverse fasi per la durata di ben quindici anni, per concludersi nel 1793. L'importante prospetto sovrasta la piazza "degli Archi" e si affaccia sulla balconata chiamata "cianu re Signuri", accessibile, tramite una ripida scala, dalla sottostante via del Mercato. I due piani sono separati da una fascia in pietra mentre cinque grandi lesene che terminano con un capitello festonato ripartiscono in quattro settori la superfice. Nell'ultimo partito a destra si trova il grande portale d'ingresso, lievemente convesso, che regge un balcone dalla cornice alquanto lineare realizzata in pietra calcare con intarsi in pietra pece. I tre balconi laterali hanno grandi mensole in pietra pece scolpite a motivi vegetali e, nelle aperture, cornici in pietra calcarea, con un caratteristico fregio "a lambrecchini" di gusto rococò. Ai lati del portone d'ingresso due piccole aperture di forma ovale e nei tre partiti, grandi finestroni dalla cornice mistilinea sormontata da un fregio a conchiglia.