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Ragusa Sottosopra

n.5 del 10/10/2011

Il Parco Santa Domenica

Stefano Tumino, Architetto

foto articolo

La tesi affronta la progettazione della vallata individuando multifunzioni ed aree a tema



La progettazione del parco multifunzionale Vallata Santa Domenica nasce da una approfondita analisi di diversi casi di studio (italiani ed europei) in cui, sfruttando le potenzialità del territorio, vengono progettati parchi auto-sostenibili in termini di produttività agro-alimentare o in termini di energia rinnovabile, o entrambe le soluzioni. In seguito ad un'attenta analisi dello stato di fatto della vallata, sono emerse le molteplici potenzialità di un luogo naturalisticamente molto interessante, grazie afoto articololla presenza di sorgenti, flora e fauna selvatica. Allo stesso tempo, essa rappresenta la memoria storica della città di Ragusa, essendo caratterizzata dalle antiche latomie, da tracce di vecchi mulini ad acqua e dalla presenza di terreni agricoli (alcuni di essi ancora coltivati), nonché la perfetta connessione verde di Ragusa superiore con Ragusa Ibla. Fissando come obiettivo principale la creazione di un parco auto-sostenibile a basso impatto ambientale, sono stati definiti vari percorsi e aree tematiche con finalità produttive, didattiche, turistiche, sociali e culturali.
Biomassa
In prefoto articolovisione di un nuovo assetto di parco che si estende dalla Villa Santa Domenica (via Archimede) fino a Ragusa Ibla, la prima fonte di produttività emerge dalla quantità di scarti vegetali provenienti dalla manutenzione ordinaria, utile a rendere accessibili i vari sentieri e le diverse aree tematiche progettate. La creazione di un'area di raccolta di lavorazione della biomassa e il successivo utilizzo di quest'ultima a fini energetici, affiancata ad un ostello didattico con relativo spazio esterno destinato alle scolaresche, determina un primo inquadramento delle molteplici finalità del parco: produttiva (energifoto articoloa proveniente da fonti rinnovabili), didattica (sensibilizzazione dei più giovani verso nuove forme di energia), socio-culturale (incontri e organizzazione di attività di educazione ambientale).
Orti
Con l'intenzione di raggiungere le finalità sopra descritte, sono state progettate due aree dedicate agli orti: la prima è chiamata area degli “orti produttivi”. All'interno di essa troviamo una vasca di raccolta delle acque, uno shop con prodotti tipici e un luogo di ristoro. La prima permette una riduzione dei costi di irrigazione, mentre le altre due strutture, che si inseriscono nei dufoto articoloe caseggiati esistenti, mirano ad incrementare i servizi rivolti ai turisti che potranno degustare i prodotti locali.
La seconda area, denominata “orti didattico-sociali”, rientra in una delle tappe del sentiero didattico e fornisce agli studenti la possibilità di interagire e di mettere in pratica ciò che hanno appreso nella teoria e quindi, in concreto, di fare un'esperienza che li avvicini sempre di più all'auto-sostenibilità e al consumo di prodotti a km 0.
Area Storica
Nella zona dove le antiche latomie hanno mantenuto la loro integrità viene prevista un'area storica. Si tratta dfoto articoloi un percorso che oltrepassa il torrente e si insinua all'interno delle latomie e che raggiunge delle nicchie allestite per delle mostre fotografiche; esse costituiscono la principale attrazione per i turisti ansiosi di conoscere la storia antica della città di Ragusa, ma anche per tutti coloro che, trovandosi là, possono avere consapevolezza di ciò che era la vallata, ossia uno splendido spaccato della vita e del lavoro di tutti i giorni.
All'interno dell'area storica vengono attrezzati degli spazi espositivi che, attraverso l'allestimento di mostre temporanee di ogni genere, rappresentano l'ideale luogo di foto articoloscambio sociale e culturale per tutti i cittadini.
Area ludico-sportiva
Nella parte nord della vallata l'ipotesi progettuale è di collocare un'area gioco per bambini e un'area fitness. Esattamente sotto al “futuro” ponte di Via M. Schininà (il progetto prevede uno svuotamento della strada, facendo sì che si concretizzi la continuità naturalistica del parco) sorge “imagination play ground”, uno spazio ricoperto di sabbia e pavimento di resina colorata, allestito con grandi e leggeri blocchi di gommapiuma, che i bambini po-tranno spostare in base alla loro fantasia.
Ciò non farà foto articoloaltro che stimolare la loro creatività. In prossimità della villa Santa Domenica è prevista un'area fitness, con un percorso jogging immerso nella vegetazione naturale della vallata, diverse aree attrezzate per svolgere attività ginniche all'aperto e uno spazio per il minigolf costituito da quattro impianti miniatur-golf.
Area delle energie rinnovabili
Tra l'area ludica e l'area sportiva si colloca l'area delle energie rinnovabili: uno spazio articolato con delle sedute che si inseriscono nella vallata in modo da creare un anfiteatro e da elementi a terra che rappresentano le varie forme difoto articolo energie rinnovabili. Tale spazio costituisce la location ideale per l'organizzazione di conferenze e riunioni tecniche sul tema. Diverse aree “relax”, collocate in particolari punti strategici in corrispondenza delle vedute più suggestive, si frappongono alle aree tematiche, costituendo un piacevole momento di riposo lungo il sentiero principale che collega le due città. Alla base dell'intero progetto vi è la realizzazione di nuovi ingressi in modo da rendere il parco facilmente accessibile. Oggi più che mai, infatti, la città ha bisogno di un effettivo punto di riferimento, di un vero luogo di aggregazione.

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