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Siti Archeologici Malta
Le catacombe di Sant’Agostino
Il sito di queste catacombe si trova a circa 100 m più in su lungo la strada dalle catacombe di San Paolo e Santa Agata, e anche se ora sono separati, un tempo erano parte della stessa necropoli. Questa zona era, infatti, originariamente fuori dalle mura della città di Melite nel periodo romano e tardoromano. Anche se questo sepolcreto fu iniziato nel periodo fenicio, punico e primo romano, queste tre catacombe sono state utilizzate a partire dal 4° secolo fino al 9° secolo all’incirca. Le catacombe furono abbandonate e perse finché non furono riscoperte ancora alla metà degli anni venti dello scorso secolo, durante la posa delle fondamenta per la costruzione di nuove case.
A seguito della loro scoperta, questi tre ipogei sono stati puliti dai loro detriti e poi uniti attraverso un passaggio stretto tagliato nella roccia. Case residenziali continuavano ad essere costruite sopra le catacombe ed un accesso è stato lasciato tramite un piccolo ingresso tra le case. Dopo questo ripristino del sito, l'ingresso della catacomba fu utilizzato come uno spazio per l’immagazzinamento da parte di un imprenditore locale, fino al momento in cui Heritage Malta ha ripreso l'uso e la gestione di questo complesso catacombale.
Catacombe di Ta’ Bistra
Le catacombe di Ta’ Bistra (4° secolo d.C.) sono composte da una sistema estensivo di sepolcri dei primi cristiani, ciascuno con un ingresso singolo, e perforate proprio alla superficie verticale della cresta della collina che domina verso nord dalla parte di San Paolo a Mare. Queste catacombe consistono di sedici gruppi di camere con gallerie scavate l’una accanto all’altra, con l’ipogeo principale di misura più grande. Oggigiorno le catacombe non formano più un singolo insieme di sepolcri. Sono invece divise in varie parti con addirittura qualche sepolcro che si trova sepolto sotto un’arteria stradale principale. Il sito fu scoperto la prima volta nel 1891 da F. Vassallo, e più tardi documentato da studiosi di storia ed esperti di archeologia molto noti come Magri, Zammit, Becker e Bellanti.
L’insieme di catacombe a Ta’ Bistra dimostra un’evidenza di caratteristiche architettoniche come: cornici
a spirale ben scolpite, festoni a conchiglia, scaffali arcuati lavorati in ceramica e lesene. Comprende
pure delle tavole agape all’interno dei due ipogei più grandi.
L’obiettivo principale del Progetto Interreg IIIA 200/2006 CULTEXCHANGE è stato quello di dedicare
tutte le risorse per superare il problema centrale della custodia e della accessibilità di questo prezioso monumento archeologico, per assicurare un beneficio alle generazioni future.
Oggi con il Progetto ARCHAEOTUR del P.O. Italia-Malta 2007/2013 s’intende migliorare la fruibilità e l’attrattività turistica di questo patrimonio archeologico.